Chi era Arnau de Torroja

Arnau, le sue origini, la sua vita e la sua elezione a Maestro dell’Ordine del Tempio

Arnau de Torroja, nato a Solsona tra il 1118 ed il 1120, nel nord est della Spagna, nella regione oggi conosciuta come Catalogna, deriva da una delle famiglie nobiliari più importanti dell’allora Regno di Aragona, i Torroja. La storia di questa famiglia come signori di Solsona comincia con il bisnonno di Arnau, Mirò, un cavaliere probabilmente di origine francese, la cui famiglia si pensa potesse essere originaria della regione al sud di Tolosa, il quale si mise al servizio del Conte di Urgell, ottenendo in questo modo il controllo della città di Solsona.

Suo figlio, Ecard Mirò, fu il primo ad utilizzare il nome Torroja (Torre Rossa, Turris Rubea nei manoscritti originali), nome che derivava da un castello, oggi con toponimo Tarroja de Segarra, che si trova a sud di Solsona. Questo nobile non poté prendere il nome di Solsona, in quanto una parte del comando della città era stato donato dal conte di Urgell ai canonici della cattedrale, per cui i Mirò non erano i soli signori di Solsona. Al contrario, il castello di Torroja era completamente controllato dai Mirò, per cui da questo presero il nome.

Il nome Torroja appare per la prima volta in un documento del Conte di Urgell dove appaiono come testimoni dell’atto i suoi cavalieri. Il padre di Arnau incrementò il controllo della famiglia su Solsona e la sua influenza sulla politica del Regno: possiamo infatti vedere l’importanza di questa famiglia dagli incarichi che i fratelli di Arnau arrivarono a ricoprire, come per esempio Pierre, che fu Vescovo di Zaragoza, capitale del Regno, e Guillem, arcivescovo di Tarragona, in contatto diretto con Roma e con la nobiltà spagnola e francese.

Secondo uno studio di N. JASPERT (2009) su Arnau e la sua elezione a Maestro del Tempio, Arnau entrò nell’Ordine dei Poveri Cavalieri di Cristo, detti Templari, relativamente tardi, nel 1162. La sua carriera fu molto rapida, tanto che nel 1166 lo incontriamo già con l’incarico di Maestro di Provenza e di alcune parti della Spagna (Magister in partibus Hispaniae et Provinciae) per arrivare ad essere nominato Maestro Generale nel 1180. 

Gli studiosi si sono interrogati molto su questa elezione, in quanto Arnau non era francese, anche se apparteneva ad una famiglia molto importante. Inoltre, anche se era un guerriero esperto, poiché combattente fin dall’età di 16 anni, era già di età avanzata, ed inoltre non aveva ancora combattuto in Terra Santa (vi fu solo per un pellegrinaggio nel 1175, e al momento della sua elezione si trovava ancora in Europa): in poche parole, Arnau non sembrava il candidato più indicato a ricoprire questo ruolo, però dobbiamo tenere in conto la condizione in cui versavano gli stati crociati nel 1180, e capire quali fossero le caratteristiche che avrebbe dovuto avere un Maestro Generale dell’Ordine del Tempio in quel particolare momento storico.

La situazione in terra Santa al momento dell’elezione di Arnau

Dopo la grande vittoria della battaglia di Montsigard, nella quale quasi si arrivò ad uccidere lo stesso Saladino, le forze cristiane erano in difficoltà. Il Regno di Gerusalemme soffriva di una cronica mancanza di soldati, ed il regno del famoso re lebbroso, Baldovino IV, si stava facendo via via più difficile; Saladino aumentava la sua forza, mentre la malattia di Baldovino indicava chiaramente che la sua vita non sarebbe durata a lungo e infine la mancanza di un erede metteva in pericolo il regno. Inoltre la debolezza di Baldovino corrispondeva con la forza delle famiglie nobili presenti alla corte di Gerusalemme, ognuna delle quali aspirava al trono, e i giochi di potere non sono certo di aiuto ad un regno in guerra. Nel 1179 le forze del Regno di Gerusalemme persero varie battaglie importanti, come quella di Marj ʿUyūn, nella quale Saladino prese prigioniero l’ottavo Maestro Generale del Tempio, Oddon de Saint Amand, il quale morì l’anno seguente nelle prigioni del nemico. Alcuni mesi dopo questa sconfitta le armate cristiane persero la battaglia del Guado di Giacobbe, nella quale Saladino conquistò e distrusse il castello di Chastellet, punto di massima importanza strategica per i cristiani, situato a solo un giorno di marcia dalla capitale del suo regno, Damasco, e difeso dai Templari e dagli uomini di Baldovino. Il 1180 fu un anno difficile, non solo per la morte del Maestro Generale del Tempio, ma anche perché l’Ordine, che aveva bisogno di nuovi cavalieri, era in bancarotta, e per il fatto che il Regno di Gerusalemme soffrì un anno di siccità e scarsi raccolti, tanto che Baldovino fu costretto a chiedere una tregua.

La situazione dell’Ordine e quella del Regno erano critiche, tanto che in quel momento come Maestro Generale del Tempio sarebbe stato più utile un abile diplomatico rispetto a un gran condottiero.

Le ragioni dell’elezione di Arnau a Maestro del Tempio

Con questo contesto storico si fanno più chiare le ragioni che hanno portato all’elezione di Arnau da Maestro di Provenza e parti della Spagna a Maestro Generale dell’Ordine. Dalla sua nomina a Maestro di Provenza e Spagna nel 1166, Arnau combatté e lavorò come abile amministratore dei beni dell’Ordine, tanto che i documenti più importanti di compravendita e affitto dei terreni dell’Ordine in Aragona e Provenza portavano la sua firma. Sotto la sua gestione si fondarono nove commanderie e sotto la sua supervisione si iniziò a compilare l’importante Cartolario di Gardeny (importante castello templare alle porte della città di Lerida, ancora oggi visitabile). Le sue capacità nelle terre di confine della pensiola iberica e questa capacità di gestione della parte amministrativa dell’Ordine in Spagna e Francia sono stati senza alcun dubbio alcuni dei motivi che portarono in seguito all’elezione di Arnau a Maestro Generale di un Ordine che in Terra Santa era in bancarotta. Altro motivo che ha giustificato la sua elezione fu sicuramente la fama di Arnau come diplomatico: in più di un’occasione lo troviamo protagonista della vita politica tra l’Ordine e il suo paese, come nel 1150, dove firmò un trattato tra i Templari ed il visconte di Berziers, o nel 1174 invitato alle nozze di Alfonso II, re di Aragona. Nel 1179 fu uno dei dignitari presenti alla firma del trattato di Cazola, e fu anche uno dei candidati a partecipare ad un viaggio diplomatico in Inghilterra nel 1176. Durante il suo mandato vi fu un periodo di relativa pace rispetto alle truppe musulmane, in buona parte dovuto alle sue doti diplomatiche in special modo rivolte direttamente alle figura del Saladino.

Il Maestro Generale Arnau a Verona con il Papa

Proprio un importante viaggio diplomatico fu la ragione che portò Arnau a Verona nel 1184, dove morì il 30 di settembre. Baldovino lo inviò, accompagnato dal Maestro dell’Ordine Ospedaliere di San Giovanni e dal Patriarca di Gerusalemme, in un viaggio a Verona per incontrare il papa Lucio III e l’imperatore Barbarossa e chiedere loro aiuti militari ed economici per il regno di Gerusalemme. In giugno i tre lasciarono Gerusalemme e via nave arrivarono a Brindisi, come testimonia una lettera scritta ai tre da Baldovino, il quale si felicitava del loro arrivo in Italia.

Saranno poi il decano della Cattedrale di Saint Paul di Londra, Rodolfo di Niceto, e l’obituario di Reims, ovvero i cronisti dell’epoca, ad informarci della morte di Arnau a Verona il 30 settembre del 1184, probabilmente a causa di una ferita procurata in battaglia prima di imbarcarsi. La sua morte avvenne molto probabilmente dopo aver potuto incontrare il Papa, però non l’imperatore. Sino ad oggi non si conosceva il punto esatto della sepoltura del Maestro, tuttavia, nel chiostro della chiesa di San Fermo Maggiore, sempre a Verona, situata vicino al luogo dove un tempo si trovava l’antica Commanderia dell’Ordine, oggi scomparsa, è stato ritrovato un sarcofago che sembra essere la tomba del Maestro. 

Il sarcofago di Verona

La tomba, un sarcofago costruito in pietra calcarea locale, è situata nell’antico chiostro della chiesa ed è stata localizzata dal dottor Mauro Giorgio Ferretti, presidente dell’associazione Templari Cattolici d’Italia ed esperto di simbologia templare. Dopo una prima analisi della posizione della tomba e dei simboli in essa rappresentati, si è pensato che questa potesse appartenere ad una figura che ricopriva un’alta carica all’interno dell’Ordine dei Templari, o persino proprio al nono Maestro generale Arnau de Torroja.

Sono state contattate le università di Bologna e di Nottingham Trent per realizzare studi di tipo antropologico sulla tomba e sul suo contenuto. Sono stati realizzati anche studi archivistici e genetici ed infine, il 21 aprile 2018, nella stessa città di Verona è stato organizzato un congresso per presentare i risultati delle ricerche.

Bibliografia

AA.VV. (2018), Atti del Simposio internazionale “Il sarcofago ritrovato a Verona e i Templari”, Verona, in pubblicazione

J.BLANCH (1951), Arxiepiscopologi de la Santa Esglesia Metropolitana i Primada de Tarragona (1665), Tarragona, pp.106-110

M.L. BULST-THIELE (1974), “Sacrae domus militiae templi hierosolimitani magistri”, Untersuchungen zur Geschichte des Templeordens 1118/19-1314, Gottingen, 3, f.86

L.DARNA GALOBART (2018),«La famiglia Torroja in Catalogna: importanza e genealogia», Atti del Simposio internazionale “Il sarcofago ritrovato a Verona e i Templari”, Verona, in pubblicazione

B.HAMILTON (2005), The Leper King and his Heirs: Baldwin IV and the Crusader Kingdom of Jerusalem, New York, Cambridge University Press, p.  201

N. JASPERT (2009), “The election of Arnau de Torroja as ninth Master of the Knights Templar (1180): An enigmatic decision reconsidered” As ordens militares eas ordens de cavalaria entre o Occidente e o Oriente. Actas do V Encontro sobre Ordens Militares, ed. Fernandes, Palmela, pp. 371-397

A. LLORENS I SOLE (1986), Solsona i el Solsones en la historia de Catalunya, Lleida

R. SAROBE I HUESCA (1998), Col-leccio diplomatica de la Casa del Temple de Gardeny (1070-1200), 2 vols., ed. Diplomataris / Fundacio Noguera 16-17, Lleida, vol. 1, pp. 170-171

Note

  1. JASPERT (2009), “The election of Arnau de Torroja as ninth Master of the Knights Templar (1180): An enigmatic decision reconsidered” As ordens militares eas ordens de cavalaria entre o Occidente e o Oriente. Actas do V Encontro sobre Ordens Militares, ed. Fernandes, Palmela, pp. 371-397
  2. LLORENS I SOLE (1986), Solsona i el Solsones en la historia de Catalunya, Lleida 
  3. SAROBE I HUESCA (1998), Col-leccio diplomatica de la Casa del Temple de Gardeny (1070-1200), 2 vols., ed. Diplomataris / Fundacio Noguera 16-17, Lleida, vol. 1, pp. 170-171
  4. N. JASPERT, “The election of Arnau de Torroja as ninth Master of the Knights Templar (1180): An enigmatic decision reconsidered” As ordens militares eas ordens de cavalaria entre o Occidente e o Oriente. Actas do V Encontro sobre Ordens Militares, ed. Fernandes, Palmela, 2009, pp. 371-397
  5. R. SAROBE I HUESCA, Col-leccio diplomatica de la Casa del Temple de Gardeny (1070-1200), 2 vols., ed. Diplomataris / Fundacio Noguera 16-17, Lleida, 1998, vol. 1, pp. 170-171
  6. N. JASPERT, op. cit., p. 383
  7. N. JASPERT, op. cit., p. 385
  8. B. HAMILTON, The Leper King and his Heirs: Baldwin IV and the Crusader Kingdom of Jerusalem, New York, Cambridge University Press, 2005, p. 201
  9. M.L. BULST-THIELE, “Sacrae domus militiae templi hierosolimitani magistri”, Untersuchungen zur Geschichte des Templeordens 1118/19-1314, Gottingen, 1974, 3, f.86
  10. AA.VV. Atti del Simposio internazionale “Il sarcofago ritrovato a Verona e i Templari”, Verona, 2018, in pubblicazione

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